Cos'è la clamidia?
La clamidia è causata da un batterio chiamato Chlamydia trachomatis ed è una malattia a trasmissione sessuale che si trasmette attraverso rapporti non protetti. Il problema principale della clamidia è che molte persone non avvertono alcun sintomo, anche se sono state infettate dal batterio. Si stima, infatti, che circa il 70-80% delle donne e il 50% degli uomini siano asintomatici, e ciò può rivelarsi pericoloso.
Non trattando la clamidia, infatti, le donne rischiano di sviluppare una malattia infiammatoria pelvica, mentre per gli uomini il rischio è quello di sviluppare epididimite, ovvero un'infiammazione dell'epididimo, un tubicino che si trova all'interno dei testicoli e permette il passaggio dello sperma. Entrambe le malattie infiammatorie, nel peggiore dei casi, possono portare a complicazioni come la sterilità, soprattutto quella femminile.
La clamidia è un'infezione che si manifesta con l'infiammazione dell'uretra e della cervice. La clamidia è più comunemente una malattia a trasmissione sessuale, ma in alcuni casi può anche causare il tracoma oculare, che è una congiuntivite cronica.
La clamidia invade le cellule, soprattutto quelle dell'uretra e della cervice, e si moltiplica facilmente. Questa può colpire anche le cellule del retto e degli occhi e, a causa delle gravi conseguenze che può provocare, è una condizione da prendere sul serio e trattare di conseguenza.
Chi viene affetto da clamidia?
Sebbene chiunque possa contrarre la clamidia, i giovani ne sono particolarmente colpiti. Tuttavia, i dati mostrano che sempre più persone di età superiore ai 40 anni vengono diagnosticate con la malattia - il che potrebbe essere dovuto al fatto che questa generazione non ha l'abitudine di usare il preservativo.
Si teme che le persone affette da clamidia siano almeno il doppio di quelle diagnosticate Ogni anno in Italia vengono diagnosticati circa 1000 casi di clamidia, ma si crede che il numero di persone infette sia più alto, dato che la metà dei casi risulta asintomatico. Poiché le conseguenze della clamidia possono provocare sterilità e infertilità, un'infezione da clamidia non trattata non va presa alla leggera.
Clamidia sintomi – Come si presenta la clamidia?
L'aspetto pericoloso della clamidia è che i sintomi possono essere molto lievi o non presentarsi affatto. Solo il 50% delle donne e l'80% degli uomini affetti manifestano sintomi associati alla malattia.
Sintomi della clamidia nell'uomo
Gli uomini possono notare:
- Secrezioni dall'uretre
- Bruciore durante la minzione
- Epididimite
Negli uomini è specialmente importante prestare attenzione all'infiammazione dell'uretra, in quanto questo è un sintomo importante. Spesso si verificano delle secrezioni trasparenti dall'uretra, oltre a provare prurito e bruciore durante la minzione. Gli uomini possono riscontrare perdite dall'uretra o dal retto, se hanno avuto rapporti anali. Anche l'insorgenza di febbre può essere un sintomo della clamidia.
Sintomi della clamidia nella donna
Le donne possono notare:
- (aumento delle) Perdite vaginali
- Bruciore durante la minzione
- Piccole perdite di sangue (Spotting)
- Malattia infiammatoria pelvica
Nelle donne, può essere particolarmente difficile individuare la malattia, poiché questa non presenta alcun sintomo o ha spesso sintomi molto lievi. Tuttavia, se noti perdite vaginali abbondanti o bruciore durante la minzione, questi potrebbero notificare la presenza di clamidia. Le perdite possono provenire sia dall'uretra che dal collo dell'utero e potresti anche avvertire dolore vaginale e, in rari casi, febbre. Se hai avuto un rapporto anale, potresti anche notare una secrezione proveniente dal retto.
Ci sono altri sintomi della clamidia? Sintomi insoliti
In rari casi, la clamidia può causare eruzioni cutanee sui genitali sotto forma di funghi, verruche o escrescenze a forma di mini-cavolfiori. L'eruzione cutanea, di solito, è indolore e scompare dopo qualche settimana.
Gli uomini possono contrarre un tipo particolare di clamidia, chiamato linfogranuloma, che, di solito, inizia come una normale clamidia. In seguito, questo granuloma progredisce con l'ingrossamento dei linfonodi inguinali. L'infezione può apparire come una piaga o una vescica sul pene - o vicino al retto se è stato praticato un rapporto anale. La piaga, di solito, è indolore e guarisce entro circa una settimana. Alcune settimane dopo la comparsa dell'ulcera, i linfonodi dell'inguine potrebbero ingrossarsi.
Entrambi questi sintomi sono molto rari, ma segnali certi della presenza di clamidia.
Se hai uno o più dei sintomi appena illustrati, devi consultare un medico il prima possibile per iniziare un trattamento adatto, che nella maggior parte dei casi coinvolgerà l'assunzione di antibiotici.
I sintomi più comuni della clamidia:
- I sintomi più comuni sono bruciore durante la minzione, perdite dall'uretra e, per le donne, perdite dalla cervice.
- Gli uomini potrebbero notare prurito nell'uretra
- Le donne possono notare spotting, sanguinamento durante i rapporti sessuali, o mestruazioni dal flusso particolarmente pesante
- Gli uomini possono sviluppare l'epididimite
- Malattia infiammatoria pelvica nelle donne
- Dolori vaginali
- Dolori testicolari
Lo sapevi?
Molte donne e uomini provano prurito, bruciore e irritazione dopo il sesso, il che può risultare molto fastidioso. Se l'attività sessuale è la causa dei tuoi problemi intimi, potrebbe esserti utile usare un gel per alleviare la secchezza e il disagio intimo. Australian Bodycare ha sviluppato il gel lubrificante Intim Glide, contenente Tea Tree Oil naturale. Intim glide è dermatologicamente testato e può alleviare la secchezza e il disagio intimo, regalando a entrambi i partner una piacevole esperienza sensuale.
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Come si trasmette la clamidia?
In generale, la clamidia è una malattia a trasmissione sessuale, quindi è necessario aver avuto un rapporto sessuale perché l'infezione venga trasmessa.
Nelle donne, i batteri di Chlamydia trachomatis si insediano nel collo dell'utero, nella parte superiore della vagina, ma possono anche apparire nell'uretra.
Negli uomini, i batteri si insediano nell'uretra, ma sia per gli uomini che per le donne questi rischiano di diffondersi ai genitali interni.
Come si trasmette la clamidia?
La clamidia si trasmette attraverso il contatto tra mucose genitali (e non). La definizione di mucose comprende il retto, la vagina, il pene e la bocca. Pertanto, la clamidia può essere trasmessa attraverso il semplice contatto genitale, il sesso orale e i rapporti anali. Tuttavia, la clamidia non può essere trasmessa tramite la bocca, ma solo tramite pene, vagina o retto, quindi non si trasmette attraverso i baci. La clamidia, però, può essere trasmessa alla bocca se, per esempio, si pratica sesso orale non protetto con una persona infetta.
Quanto è contagiosa la clamidia?
La clamidia è altamente contagiosa e il batterio Chlamydia trachomatis può diffondersi facilmente anche ai genitali interni. La clamidia può essere trasmessa anche condividendo sex toys con una persona infetta.
Quanto è veloce la clamidia a contagiare?
Si può essere contagiati dalla clamidia non appena si entra in contatto con una persona infetta. La malattia può essere presente anche in assenza di sintomi. Per lo sviluppo dei sintomi, solitamente, passano da 5 a 21 giorni dal momento del contatto / infezione.
Se si è portatori della malattia, si stima che l'organismo possa guarire da solo , senza trattamento, dopo 1 o 2 anni. Tuttavia, questo è uno scenario sconsigliabile, poiché le conseguenze di questa malattia non guariscono da sole e vanno prevenute prima che si manifestino.
La clamidia si trasmette con il sesso orale?
Sì, è possibile trasmettere la clamidia tramite sesso orale. La clamidia può essere trasmessa se si pratica sesso orale non protetto con una persona infetta dalla malattia. Tuttavia, la clamidia non può essere trasmessa da bocca a bocca, quindi il bacio non rappresenta un rischio.
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Come evitare la clamidia?
Puoi facilmente evitare la clamidia praticando sesso sicuro. Ciò vuol dire che, se vuoi evitare di essere contagiato dalla clamidia, devi evitare qualsiasi contatto diretto tra le tue mucose e quelle di una persona affetta da clamidia. Dovresti anche evitare di venire a contatto con liquido preseminale, sperma o secrezioni vaginali.
In alcuni casi, la clamidia può essere trasmessa anche semplicemente toccando i genitali di una persona infetta, per poi toccare i propri genitali.
La clamidia, infine, può essere trasmessa attraverso rapporti sessuali tra uomo e donna, ma anche tra due uomini o due donne.
A seconda del tipo di attività sessuale che conduci, puoi proteggerti in uno dei seguenti modi:
- Preservativi: puoi usarli per il sesso orale e per il sesso vaginale, anale o anche sui sex toys.
- Guanti sessuali: puoi usare guanti appositamente studiati, da utilizzare quando tocchi la vagina, il retto o il pene
- Dental dam: puoi usare uno di questo sottile lenzuolo asettico per proteggerti se stai per avere sesso orale, sia vaginale che anale.
Strumenti come la spirale intrauterina, la pillola contraccettiva, il diaframma, o la crema spermicida, i bastoncini contraccettivi sottocutanei, la minipillola, o il coito interrotto NON riducono il rischio di contrarre malattie sessualmente trasmissibili.
Chi è più a rischio di contrarre la clamidia?
- Persone che hanno diversi partner sessuali
- Persone che praticano sesso non sicuro
Alcune persone possono essere particolarmente a rischio di contrarre la clamidia. Chi ha molti partner sessuali che cambiano spesso è particolarmente a rischio di contrarre la clamidia.
Le donne hanno maggiori probabilità di essere diagnosticate correttamente,. Probabilmente, ciò è dovuto al fatto che le donne vengono testate più spesso.
Tuttavia, gli uomini eterosessuali sono responsabili della maggior parte dei casi di clamidia, ma ciò non significa che il rischio sia minore per le coppie di uomini. Gli uomini che hanno rapporti sessuali con altri uomini sono generalmente più a rischio di contrarre malattie a trasmissione sessuale come la sifilide e la gonorrea.
La maggior parte delle persone infettate ha un'età compresa tra i 15 e i 29 anni.
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Come viene diagnosticata la clamidia?
Il medico può arrivare alla diagnosi in diversi modi. In alcuni casi, verrà effettuato un tampone uretrale - o un tampone cervicale per le donne. Tuttavia, l'infezione da clamidia può essere diagnosticata anche da un campione di urina, il quale è il metodo diagnostico più comune.
La clamidia è simile ad altre malattie sessualmente trasmissibili?
La clamidia può risultare molto simile alla gonorrea, ma le due malattie vanno trattate in modo molto diverso. Per questo motivo è importante ottenere una diagnosi accurata e, in presenza di sintomi urinari, è necessario sottoporsi al test per entrambe le malattie.
Quando può essere fatta una diagnosi?
Il medico riuscirà a fornire una diagnosi minimo 1-2 settimane dal punto di infezione.
Test per la clamidia - Come posso testare se ho la clamidia?
Se ti rechi dal medico per effettuare un test per la clamidia, questo verrà effettuato tramite un tampone uretrale o, nelle donne, un tampone cervicale. È possibile effettuare anche un esame delle urine, che è il metodo di test più comune.
Tuttavia, di solito gli uomini vengono sottoposti solo a tampone uretrale, poiché il test delle urine è ancora relativamente nuovo.
Test rapido per la clamidia
Se non vuoi recarti dal tuo medico di base, è possibile effettuare un test per la clamidia anche a casa, in autonomia. Tuttavia, se sospetti di aver contratto una malattia a trasmissione sessuale, ti consigliamo di farti vedere da un medico.
Ora è possibile acquistare test per la clamidia online ed effettuare il test da soli. In caso di clamidia, ma anche in caso di sintomi fastidiosi o dolorosi, ti consigliamo sempre di rivolgerti a un medico, per ricevere un trattamento ottimale e ti sconsigliamo di acquistare autonomamente farmaci online. In ogni caso, il trattamento per la clamidia è solitamente un antibiotico ed è soggetto a prescrizione medica.
Le donne possono sottoporsi a un test rapido che, come un test di gravidanza, fornirà una risposta entro 10 minuti. Gli uomini, invece, devono inviare il proprio campione a un laboratorio e riceveranno i risultati entro una settimana. L'indirizzo a cui inviare il campione è di solito indicato sulla confezione del test.
Se il test è positivo, è necessario rivolgersi a un medico per sottoporsi al trattamento adatto e liberarsi dalla clamidia. Se i sintomi sono presenti ma il test è negativo, è comunque necessario rivolgersi al medico poiché questi potrebbero essere sintomi di altre patologie più gravi.
Come si cura la clamidia
Anche se la clamidia può sembrare una malattia grave, è facile da trattare e nella maggior parte dei casi viene debellata grazie agli antibiotici. Dopo 7-10 sotto trattamento antibiotico, di solito l'infezione scompare e non si è più contagiosi.
La clamidia viene comunemente trattata con l'azitromicina per via orale, un antibiotico monodose.
In rari casi può essere necessario assumere il farmaco per un periodo di tempo prolungato o più volte, ma questa è una valutazione che spetta al medico curante.
La clamidia viene trattata con una cura a base di compresse
È importante che, sia tu che il tuo partner veniate esaminati e trattati. Il trattamento consiste in un ciclo di compresse
FAQ - Domande frequenti sulla clamidia
Posso fare sesso mentre sono sotto trattamento per la clamidia?
Nel periodo in cui devi effettuare un test o sei sotto trattamento per la clamidia, è necessario evitare del tutto rapporti sessuali o, in alternativa, praticare sclusivamente sesso sicuro usando il preservativo.
Inoltre, è opportuno attendere almeno 7 giorni dopo la fine del trattamento prima di riprendere ad avere rapporti sessuali. È importante che i sintomi siano completamente scomparsi prima di fare nuovamente sesso.
In caso di secchezza, irritazione o prurito nella zona intima associati alla clamidia, puoi utilizzare prodotti come Femigel o Intim Glide in modo da prevenire l'irritazione prima, durante e dopo i rapporti sessuali. Femigel e Intim Glide non sono trattamenti per la clamidia, ed è comunque molto importante usare il preservativo se si è infetti o sotto cura.
Devi comunicarlo ai tuoi partner precedenti?
È molto importante che la persona o le persone con cui si è stati attivi sessualmente negli ultimi 6 mesi si sottopongano al test per la clamidia. In caso contrio, c'è un alto rischio che ti infetti di nuovo o che altre persone prendano vengano contagiate. Quindi, anche se non è un messaggio facile da mandare, è molto importante farlo.
Si può prendere la clamidia più volte?
Sì, puoi contrarre la clamidia più di una volta. Il trattamento dell'infezione non rende immuni da episodi futuri, quindi anche se la clamidia è stata diagnosticata e curata una volta, si può rischiare di contrarla di nuovo se si hanno rapporti sessuali non protetti con una persona affetta da clamidia.
Quando bisogna testarsi per la clamidia?
Poiché molte persone non avvertono sintomi, in alcune situazioni è bene verificare se si è infetti anche senza la presenza di sintomi. Pertanto, ti consigliamo di effettuare un test nelle seguenti situazioni:
- Prima dell'induzione all'aborto
- Prima dell'inserimento della spirale uterina
- Se sei una donna giovane, con molti partner sessuali diversi
- Se sei una donna giovane e noti un aumento nelle secrezioni
- Se sei incinta e hai meno di 25 anni
- Se sei una giovane donna con sintomi della malattia infiammatoria pelvica
- In caso di spotting o altri disturbi emorragici (anche per chi assume pillola anticoncezionale)
Inoltre, consigliamo alle persone sessualmente attive di età inferiore ai 25 anni di sottoporsi al test per la clamidia se cambiano frequentemente partner sessuali. È sempre una buona idea sottoporsi al test se, ad esempio, inizi una nuova relazione stabile e vuoi evitare di usare il preservativo.
Quali sono le prospettive future, se hai la clamidia?
- Se hai un'infezione da clamidia, che viene trattata in tempo, non dovrebbero esserci ripercussioni future
- Un'infezione da clamidia non trattata può causare una malattia infiammatoria pelvica nelle donne e un'epididimite negli uomini.
- Un effetto collaterale della malattia infiammatoria pelvica può essere la difficoltà dell'ovulo fecondato a passare dall'ovaio all'utero, impedendo alla donna di rimanere incinta.
- Un'infezione da clamidia può scatenare la sindrome di Reiter, ma questa condizione può verificarsi anche dopo un'infezione intestinale. La sindrome di Reiter è una condizione rara caratterizzata da dolore a una o più articolazioni, che possono essere tenere e gonfie, infiammazione del tratto urinario, infiammazione degli occhi e rash sulle mucose e sulla pelle. La patologia colpisce prevalentemente gli uomini più giovani che presentano un particolare tipo di tessuto.
- La clamidia causa ogni anno la sterilità e l'impossibilità di avere figli per 500 coppie che hanno avuto la clamidia. L'unico modo in cui queste coppie possono avere figli è l'inseminazione artificiale.
- La clamidia può contribuire a provocare gravidanze extrauterine
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Le informazioni contenute in questo articolo non devono essere utilizzate come base per diagnosi o trattamenti. Si consiglia sempre di consultare il proprio medico di fiducia.
